In una cella galvanica o voltaica (detta
comunemente pila) l’energia chimica prodotta da una reazione redox spontanea
viene trasformata in energia elettrica.
Il primo dispositivo capace di produrre
corrente elettrica fu creato da Alessandro Volta nel 1799. La pila di Volta era
composta da una serie di dischi alternati di rame e zinco a contatto con un
panno imbevuto di soluzione acida. Il primo e l’ultimo disco erano collegati a
fili di rame tra i quali si generava una differenza di potenziale (ddp) in grado di produrre corrente elettrica.
Questo dispositivo fu utilizzato per studiare la contrazione muscolare in un
noto esperimento con rane morte e sezionate.
Sul sistema zinco-rame è basata anche la pila
Daniell (1831) composta da due soluzioni dette semicelle, collegate da un ponte
salino, e contenenti i due elettrodi metallici come nello schema:
semireazione di ossidazione Zn = Zn 2+ + 2 e-
semireazione di riduzione Cu 2+ + 2e- = Cu
reazione globale Zn (s) + CuSO4
(aq) =
ZnSO4 (aq) + Cu (s)
Il voltmetro posto nel circuito esterno
misura una tensione, o differenza di potenziale, (ddp) in volt che rappresenta
la tendenza dello zinco ad ossidarsi e del rame a ridursi.
Tipo
di pila
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Caratteristiche
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Pila a secco
o zinco–carbone
o Leclanché
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Anodo di zinco e catodo costituito da una
bacchetta di grafite a contatto con biossido di manganese. Lo zinco si
ossida, il manganese si riduce. ddp=1,48 volt
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Pile alcaline
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Hanno sostituito le pile zinco-carbone, la reazione
redox è la stessa, ma struttura diversa garantisce una ddp più stabile. ddp=1,5
volt
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Pila Mallory
o pila a bottone
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E’ basata sulla reazione tra zinco e ossido
di mercurio. La reazione di riduzione produce mercurio metallico tossico e
pericoloso per l’ambiente. Usata per orologi e calcolatrici. ddp=1,3 volt
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Pile ricaricabili
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Al nichel-cadmio. Per la presenza del
cadmio tossico si tende a sostituirle con le pile agli ioni litio e Ni-idruro
metallico. Utilizzate per svariati prodotti elettronici. ddp=1,2 volt
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Accumulatore al piombo
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E’ composto da una serie di pile i cui
elettrodi, costituiti da lamine di piombo e da lastre di piombo rivestito di
biossido di piombo, sono immersi in una soluzione di acido solforico. Utilizzato
nelle automobili, è ricaricabile. Per ogni pila ddp= 2 volt
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Le pile esauste vengono classificate come Rifiuti Urbani Pericolosi e perciò devono essere smaltite negli appositi contenitori. Le batterie delle auto vanno smaltite nei centri di raccolta, il piombo viene riciclato con grande vantaggio per l'economia e per l'ambiente.
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I fenomeni di corrosione dei metalli, come
per esempio la formazione della ruggine sul ferro, sono basati su reazioni di
ossidoriduzione. Il ferro infatti reagisce con l’ossigeno dell’aria in presenza
di acqua o di umidità e forma vari ossidi passando dallo stato di ossidazione 0
a +2 o +3. L’insieme di ossidi e idrossidi prodotti prende il nome di ruggine.
Questa, essendo polverosa e friabile viene rimossa scoprendo altri strati
superficiali di ferro per cui la corrosione continua.
Rappresentazione del fenomeno della corrosione |
La torre Eiffel costruita a Parigi nel 1889 e
composta di ferro a basso contenuto di carbonio viene protetta dalla corrosione
con la completa verniciatura che viene effettuata ogni sette anni.
Altri metalli come rame, stagno, zinco,
alluminio reagiscono con l’ossigeno dell’aria ricoprendosi di uno strato di ossido
che funziona come superficie protettiva. Per questo motivo in alternativa alla
verniciatura antiruggine è possibile ricoprire il ferro con uno strato di metallo
diverso come zinco o alluminio.
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