mercoledì 21 ottobre 2015

Saggi alla fiamma e fuochi d'artificio

Quando una piccola quantità di sale viene portata sulla fiamma di un bunsen è possibile osservare colori diversi a seconda del catione presente nel metallo.
Il fenomeno è dovuto alle transizioni elettroniche ovvero al passaggio di uno o più elettroni del metallo dallo stato fondamentale ad uno stato eccitato. Questa condizione instabile è immediatamente seguita dal ritorno degli elettroni allo stato originario. L’energia termica che era stata assorbita per compiere il salto di energia viene restituita all’ambiente sotto forma di radiazione che viene da noi percepita come luce colorata.

Disegno di Francesco Mauro - Classe II A - a.s. 2015/16
Il fenomeno è lo stesso che si osserva nei fuochi d’artificio. La reazione che avviene all’esplosione dei fuochi è una reazione di combustione delle cosiddetta polvere nera, o polvere pirica, in presenza di un comburente, che non è l’ossigeno, ma un ossidante solido presente nella stessa miscela. La reazione molto veloce produce gas che si espandono a raggiera. La miscela iniziale comprende diversi prodotti chimici ognuno con una specifica funzione:  acidi organici sono responsabili dell’effetto sonoro, metalli allo stato elementare provocano l’incandescenza ovvero l’emissione di luce per effetto dell’alta temperatura, metalli presenti sotto forma di sali generano le diverse colorazioni dei fuochi.

Nel video che segue una panoramica delle reazioni che avvengono con emissione di radiazioni: